Recensione Noa H10le: il top di gamma croato!
Molte aziende estere si sono lanciate nella produzione di smartphone a prezzi ragionevoli e, nonostante non siano ancora per il momento conosciute sul mercato italiano, rappresentano una buona alternativa ai già noti colossi tecnologici.
Tra queste ultime c’è l’azienda Noa, una casa produttrice di dispositivi tecnologici nata in Croazia, e per il momento distribuita prevalentemente nei Paesi est europei e in quelli del Sud America. A dispetto del brand, magari poco noto all’interno dei nostri confini, i risultati ottenuti dalla casa produttrice sono di tutto rispetto: proprio il Noa H10le, presentato all’IFA di Berlino 2017, è tra gli smartphone più venduti in Croazia.
Non si tratta, dunque, di un’azienda pervasiva sul mercato, ma di una casa produttrice che ha già nel suo piccolo una clientela sempre in maggiore crescita e noi di Tuttoapp-android, non conoscendola come altre, abbiamo voluto testare lo smartphone a lungo prima di lasciare la nostra recensione. I telefoni vengono fabbricati in Asia e, come design, assomigliano molto ad altri smartphone cinesi.
Recensione Noa H10le
Tra i dispositivi prodotti dalla Noa vale la pena di recensire uno smartphone, il Noa H10le, che si è dimostrato essere un buon prodotto nonostante la azienda sia molto giovane.
Menù della recensione:
- Scheda tecnica
- Design
- Hardware
- Fotocamera
- Display
- Autonomia
- Rapporto qualità-prezzo
- Dove acquistarlo e garanzie
- Considerazioni finali
Scheda tecnica
Marca | NOA |
Modello | h10le |
Display | 5.5″ FullHD |
CPU | MediaTek Helio X27 |
GPU | ARM Mali-T880 MP4 |
RAM | 4GB |
ROM | 64GB |
Fotocamera posteriore | 13 megapixel |
Fotocamera anteriore | 13 megapixel |
Audio | Stereo |
Connettività | LTE, WiFi, Bluetooth 4.1, GPS |
Batteria | 4.000mAh |
OS | Android 6.1 |
Sensori | Sensore per la lettura di impronte, giroscopio, sensore di prossimità e luminosità, bussola, barometro |
Design
Il Noa H10le si presenta come uno smartphone con un design che ricorda molto quello dell’HTC U11 nella parte frontale, mentre in quella posteriore ha alcuni tratti caratteristici dei prodotti OnePlus ed Apple. Si tratta di un device leggero e maneggevole racchiuso in appena 7,1mm di spessore.
Sebbene non si tratti di un’estetica particolarmente originale, l’effetto complessivo è sicuramente sopra la media, soprattutto nella colorazione rossa che non risulta troppo appariscente, per quanto sicuramente più evidente di altre.
Hardware
Il Noa H10le possiede un chip MediaTek Helio X27 a 10 core, con frequenza media di 2.6 GHz. 64 GB di memoria e 4GB di RAM, USB type C con ricarica rapida, GPS, Wi-Fi b/g/n, Bluetooth 4.1 e supporto Dual SIM.
Queste caratteristiche tecniche sembrano delineare uno smartphone buono per il 2017, ma risultano un po’ datate per il 2018 che ha visto la nascita di display sempre più tendenti al full screen e la predilezione, anche da parte di alcune case cinesi, per processori più efficienti come quelli Qualcomm Snapdragon.
Durante l’esperienza pratica, infatti, per quanto il Noa H10Le sia ben curato e con un firmware molto vicino a quello stock (ricorda infatti la grafica dei Google Pixel), è evidente come nelle applicazioni più pesanti tenda a scaldare più di quanto non accada con soc Snapdragon paragonabili per prestazioni.
Il sensore di impronte digitali, posto frontalmente, è molto efficace e non perde un colpo. L’ho trovato veramente utile e reattivo.
Fotocamera
Il Noa H10le possiede una doppia fotocamera posteriore, ciascuna da 13MP. Si tratta di fotocamere che, nonostante paventino una buona risoluzione dell’immagine, non sono in grado di restituire una buona qualità finale.
Non si comprende, neanche cercando in rete, se lo smartphone sia dotato di OIS (stabilizzazione ottica dell’immagine), ma dall’utilizzo pratico sembrerebbe proprio di no. La stabilizzazione ottica in uno smartphone, infatti, contribuisce a ridurre gli effetti dei normali tremolii umani ed è fondamentale per le foto a lunga distanza e per quelle scattate in notturna dove ogni piccolo ed impercettibile movimento può rovinare le istantanee prodotte.
La qualità complessiva delle foto scattate durante la notte o in assenza parziale o totale di luce non risulta apprezzabile: le foto non sono nitide, nonostante l’aiuto del flash, mentre quelle scattate durante il giorno o in presenza di luce risultano abbastanza gratificanti e ben definite, nonostante la qualità non sia eccelsa, ma solo più che accettabile.
In particolare, i bianchi sono sparati e difficili da recuperare anche in post-produzione, mentre i colori non rispecchiano fedelmente la realtà. Ma è giusto sottolineare che molto dipende dalla luce, come sempre d’altronde nella fotografia.
Buoni gli scatti restituiti dalla fotocamera frontale. Il tempo per la messa a fuoco è abbastanza rapido. Dopo l’ultimo aggiornamento si sono evidenziati miglioramenti sotto questo profilo.
Il software è buono, con diverse opzioni tra le quali spicca l’offerto Bokeh.
Display
Per quanto riguarda il display, si tratta di un pannello con risoluzione FullHD di tipo amoled con una diagonale di ben 5.5 pollici.
La resa cromatica è in linea con quanto proposto dai display amoled (colori molto vivaci e piacevoli da guardarsi, ma meno fedeli alla realtà rispetto agli IPS). Sotto questo profilo, ovvero per quanto riguarda la tipologia di display, la scelta è personale, ma la resa del pannello del Noa H10le è soddisfacente.
Autonomia
Quanto all’autonomia della batteria, invece, questa è piuttosto efficiente. Si tratta di una batteria da 3800 mAh che garantisce una buona autonomia nell’arco della giornata conducendoci fino a sera.
Chiaramente, il mantenimento di questa promessa dipende anche dall’uso che facciamo del telefono, se più o meno intenso e continuato. Ad ogni modo, si tratta di una batteria che ci consente, con un uso moderato del dispositivo, di usufruirne tranquillamente durante il giorno, per lasciarlo poi in carica al nostro ritorno dal lavoro.
Rapporto qualità-prezzo
Uno dei punti più discutibili del Noa H10le è senza dubbio il suo prezzo.
Questo prodotto, infatti, è acquistabile al costo di 399 euro circa, cosa che lo rende tutto sommato piuttosto costoso. Si tratta di un dispositivo di certo di discreta qualità, una discreta alternativa ai prodotti più blasonati, ma la scelta tra i prodotti pende sicuramente verso le case di produzione più celebri nel momento in cui queste offrono prodotti qualitativamente buoni a prezzi similari rispetto a quelli proposti dal Noa H10le che non spicca certo per il suo rapporto qualità – prezzo.
Insomma, il rapporto qualità prezzo non supera la prova del mercato, e ne esce bocciato. In questo senso leggi pure la nostra guida ai migliori smartphone da 250 euro ed ai telefoni da 300 euro.
Ma l’azienda, come visto al Mobile World Congress 2018, ha intenzione di fare sul serio ed ha lanciato una nuova linea di smartphone che promette davvero bene. Se non altro, rispetto a tante altre case, propone un software personalizzato, un design curato ed una buona assistenza.
A proposito dell’assistenza, c’è da sottolineare come si possa spedire senza problemi il telefono in Croazia per ottenere la riparazione nel rispetto delle leggi dell’Unione Europea che prevedono due anni di garanzia legale per ogni dispositivo acquistato nel vecchio continente.
Dove acquistarlo e garanzie
Il Noa H10le è acquistabile sul sito ufficiale della casa produttrice Noa al prezzo, come già detto, di 399 euro.
I dispositivi sono assemblati in Asia (come quasi tutti i principali produttori) e precisamente a Shenzen, ma sono spediti da un magazzino europeo con sede in Croazia.
Noa garantisce per due anni i telefoni nel pieno rispetto delle normative UE.
Considerazioni finali
Per concludere il discorso con una panoramica veloce su tutti i punti toccati possiamo dire che il Noa H10le è uno smartphone dal design caratteristico ed interessante, ma dai dati tecnici vagamente datati rispetto alle avanguardie tecnologiche del mercato medio.
Si tratta di uno smartphone dalle prestazioni discrete, le cui funzioni e la cui autonomia sono paragonabili a quelle di altri dispositivi, con lo svantaggio di avere un costo eccessivamente elevato rispetto ai device della concorrenza.
Probabilmente è per questo che la casa Noa ancora non ha preso piede nella nostra zona Europea, nonché per la già consolidata presenza di case e prodotti dalle prestazioni paragonabili ma dai prezzi decisamente più convenienti, rispetto ai mercati dell’Est Europa, dove i colossi Samsung e Huawei non sono forse troppo noti, situazione che ha lasciato un vuoto nel mercato riempito da Noa.
Leggi anche la nostra guida agli smartphone da 400 euro.